La Pro Loco e due musicisti di Preggio insieme per una nuova iniziativa

Il 2017 vede nascere a Preggio una nuova ed entusiasmante iniziativa da parte della Pro Loco e di due musicisti del Paese

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Franky, un film girato a Preggio [VIDEO]

Il protagonista Franky è un giovane antieroe romantico, che cerca la sua strada in una società in crisi di valori. A questa sua confusione fa da sfondo una bellissima natura Umbra, immutabile e “sorda” ai drammi umani.

Non tutti sanno, compreso me, come nasce un film. Ci vuoi spiegare questa cosa?
Un film nasce innanzitutto da un’ idea, cioè dalla voglia di raccontare una storia.
L’idea viene sviluppata e diventa una sceneggiatura.
A questo punto la prima fase è quella della pre-produzione, ovvero si comincia a pianificare e a scegliere tutti gli elementi che saranno in scena: attori, location, ambienti e persino atmosfere. Si sceglie la troupe, si definiscono i tempi e tutto quello che servirà per preparare le scene (costumi trucchi, effetti speciali etc…).
Quindi inizia la fase di produzione, nella quale si fanno le riprese, e si prova a fare il meglio possibile, in questa fase il fattore tempo diventa importantissimo.
L’ultima fase è la post-produzione, nella quale si comincia con il montaggio video,poi si scelgono le musiche, si scrivono i titoli… e si cerca di confezionare il film il meglio possibile.

Abbiamo scelto Preggio perchè é un posto di incredibile bellezza e, dunque, perfetto per ambientare i “piccoli drammi” dei protagonisti e dar loro una dimensione poetica.

Come nasce il film Franky?  E la trama?
Il “progetto Franky” nasce ovviamente dalla voglia di raccontare una storia ambientata in Umbria. Il protagonista Franky è un giovane antieroe romantico, che cerca la sua strada in una società in crisi di valori. A questa sua confusione fa da sfondo una bellissima natura Umbra, immutabile e “sorda” ai drammi umani.

Perchè Preggio? L’ambientazione a Preggio ha dato problemi?
Abbiamo scelto Preggio perchè é un posto di incredibile bellezza e, dunque, perfetto per ambientare i “piccoli drammi” dei protagonisti e dar loro una dimensione poetica.
Girare a Preggio è stato fantastico, non solo non ci sono stati problemi, ma tutti ci hanno aiutato a superare qualsiasi inconveniente si sia presentato e a dare il massimo aiuto al film.
Devo confessare che è rimasto nel cuore di tutti!

Colgo l’occasione di quest’articolo per ringraziare, a nome mio, della Baburka Production, degli attori e di tutti i membri della troupe, tutti gli abitanti di Preggio per il fantastico soggiorno e la simpatia con cui siamo stati accolti!
Il Cinema Metropolis di Umbertide, il Comune di Umbertide e tutti coloro che con grande generosità ci hanno aiutato a fare il film.

Joel F. Anitori

Recita del Carnevale Morto 25/02/2017

Ogni anno a Preggio, la sera di Carnevale, viene rappresentata la recita del “Carneval morto”.
Questa è una vecchia rappresentazione della morte del carnevale che si svolgeva nelle vie del paese portando in processione il Carnevale morente e recitando un rosario, con tanto di prete, sacrestano, becchino, sindaco, carabiniere, dottore e infermiere e tante maschere al seguito.
Il rosario recitato oggi, come quello di un tempo, prende spunto in maniera ironica da situazioni ed avvenimenti del paese e dei suoi abitanti.

La nuova compagnia teatrale è formata da paesani volonterosi e da tutte quelle persone che, in processione, vorranno partecipare.
Potete anche dare un’occhiata al video di una delle passate edizioni.

Cavalleria Rusticana: the making of

Un inedito “dietro le quinte” delle prove per l’opera La Cavalleria Rusticana all’ultimo Preggio Music Festival 2016

Vedere un’opera d’arte che prende forma è estremamente suggestivo.
E’ bellissimo, piacevolissimo assistere all’opera d’arte finita. Ma spiare da uno spioncino il lavoro di plasmatura, di scelta e cambi, di entusiasmi e dubbi che la realizzazione di un’opera artistica richiede è bellissimo.
Così quando mi hanno chiesto di “dare una mano” per l’opera, ho pensato in maniera assolutamente opportunistica che avrei potuto vivere in diretta il momento in cui l’idea prende forma. Non avevo ben chiaro come avrei potuto essere utile, e ancora adesso non ho chiaro se lo sono stata davvero o se gli artisti tutti hanno regalato qualcosa a me.
In verità, per una totalmente inesperta come me, la realizzazione dell’opera è stata rapidissima. E’ cominciato tutto un giorno in cui pioveva a catinelle.

C’era anche Tyson, che come molti cani teme i temporali e trova un generoso rifugio in chiesa grazie a don Francesco.

Tutti ammassati in chiesa, coristi, cantanti, orchestra e direttori. C’era anche Tyson, che come molti cani teme i temporali e trova un generoso rifugio in chiesa grazie a don Francesco. Un caos inaudito. Ho immaginato che l’agitazione della prima prova rendesse tutti un po’ matti. Sembrava che nessuno ascoltasse gli altri. E invece evidentemente non era così. Alla prova dopo faceva invece caldo da scoppiare. La mia utilità non era ancora chiara, ma io in compenso mi godevo il momento in cui l’idea passa dalla testa dei direttori alla realtà. E così è stato per le prove successive. Ho capito che parte della mia fortuna stava nel fatto che la Cavalleria Rusticana è in un solo atto e così ho dovuto impegnarmi davvero poco e ho potuto fare da spettatrice curiosa molto di più.
Molto interessante davvero.
Molto interessante anche percepire le sensazioni dei protagonisti, chi più in ansia, chi più tranquillo, chi come ad un ritrovo tra amici, chi più riservato.

Naturalmente mi sono sembrati tutti bravissimi.
E credo che anche chi ha avuto la fortuna di assistere all’opera finita, abbia potuto apprezzare il lavoro da veri professionisti e da appassionati di tutti quelli che vi hanno partecipato: i cantanti, naturalmente e l’orchestra e il coro, e il direttore artistico e il direttore musicale, e lo scenografo e il carpentiere tuttofare e l’elettricista, e la costumista, e i pulitori di sedie, e la truccatrice, ​​e gli appiccicatori di numeri sulle sedie, le maschere, le venditrici di biglietti, i trovarobe… e chi sto dimenticando…

E Tyson naturalmente che è stato il primo a presentarsi il primo giorno delle prove 🙂